“ Ci siamo divisi in treno (io ho pernottato a Bologna) e quindi non ho potuto rinnovarle i miei sentimenti di amicizia fortificati nella dura lotta che abbiamo combattuta insieme. La fortuna non ha arriso alla nostra lista come del resto non ha favorito i partiti medi travolti dalla formidabile bufera che oggi minaccia l’Italia. ma appunto le nostre disavventure elettorali hanno avuto virtù di rinsaldare i vincoli della nostra colleganza.” Alle elezioni dell’aprile 1924 Mussolini presentò il famoso “listone”, nel quale, accanto ai candidati fascisti comparivano numerosi fiancheggiatori, alcuni anche illustri come Antonio Salandra e Vittorio E. Orlando. i Nonostante i fiancheggiatori e nonostante i brogli, le violenze e le intimidazioni contro i candidati e gli elettori dei partiti di centro e di sinistra, i listone non riuscì a superare il 60%, maggioranza si, ma ben lontana da quella, plebiscitaria, che Mussolini si attendeva. |
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